Istanze di VIA: dal 1° febbraio 2024 la procedura sarà totalmente digitale
Dal 1° febbraio, la presentazione delle istanze di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in Italia subisce una trasformazione radicale: l'abbandono della procedura cartacea in favore di una soluzione completamente digitale. Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha presentato questo cambiamento come un passo decisivo verso l'efficienza e la velocizzazione dei processi approvativi ambientali.
Stando alle parole del ministro si tratta di "[...]una vera novità nel nostro percorso di velocizzazione delle procedure che aiuterà sia il proponente pubblico e privato, che la direzione del Ministero nelle verifiche amministrative." Per Pichetto, questo è un primo significativo passo sulla dematerializzazione documentale e la semplificazione, che renderà il digitale un prezioso alleato dell'efficienza, nella direzione della transizione.
"Più digitale significa anche maggiore velocità, perché la procedura guidata implicherà la presentazione di istanze di VIA complete, già alla fase di start, di maggiori informazioni, essenziali per evitare passaggi successivi per richiederle e riceverle". Così conclude il Ministro, ma vediamo di analizzare la questione in maniera più approfondita.
Cosa cambia dal 1° febbraio 2024?
Il cambiamento principale, dunque, riguarda la modalità di presentazione delle istanze di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che passa da un sistema cartaceo a uno completamente digitale. L'attuale procedura, infatti, prevede che la documentazione venga presentata in una delle seguenti modalità:
- a mezzo posta;
- "brevi manu";
- via PEC.
Questo importante cambiamento si innesta in un panorama di transizione più ampio, dando seguito ad altri importanti passi avanti, primo tra tutti il portale web dedicato alla pubblicazione delle principali procedure di valutazione ambientale (VIA, VAS e AIA) e, sempre secondo Pichetto non si tratta solo di una novità, ma un importante strumento in grado di accelerare le procedure e migliorarne la qualità in generale.
Quali vantaggi porterà la transizione digitale?
Questo spostamento verso la digitalizzazione porterà dei vantaggi consistenti in termini di:
- semplificazione e velocizzazione delle procedure;
- riduzione del carico burocratico e dei relativi costi;
- miglioramento dell'efficienza amministrativa;
- gestione più sostenibile e responsabile delle risorse ambientali;
- valutazioni più rapide e accurate.
La fase di transizione
Sebbene la digitalizzazione sia in atto dal 1° febbraio, è prevista una fase di transizione fino al 30 aprile 2024, durante la quale sarà ancora possibile utilizzare i metodi tradizionali di invio. Questo periodo servirà ai professionisti, ai tecnici e agli esperti del settore per adattarsi alle nuove specifiche tecniche e ai requisiti del sistema telematico. In ogni caso, per maggiori informazioni sulle modalità operative per la presentazione delle istanze telematiche, rimandiamo al portale ministeriale "Valutazioni Ambientali: VIA - VAS - AIA" reperibile a questo indirizzo: https://va.mite.gov.it/it-IT.
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