Quanto guadagna un Ingegnere nel 2024 in base alla propria specializzazione?

L'ingegnere è notoriamente una delle professioni più remunerative. Non a caso la stragrande maggioranza delle ricerche e delle comparazioni sulle lauree che aprono le porte alle carriere meglio retribuite collocano ai primi posti diversi indirizzi di ingegneria. Tuttavia, volendo rispondere con cognizione di causa alla domanda "quanto guadagna un ingegnere?" bisogna scendere nel dettaglio e considerare fattori peculiari come gli anni di esperienza, il settore di specializzazione e la dislocazione geografica e molti altri. Trovare questa risposta è l'obiettivo di questo articolo in cui abbiamo analizzato lo stipendio dei professionisti dell'ingegneria da diversi punti di vista.

Qual è lo stipendio medio di un ingegnere in Italia?

Lo stipendio medio di un ingegnere in Italia nel 2024 è di circa 38.000 € lordi all'anno, corrispondenti a circa 1.950€ netti al mese. La retribuzione può partire da un minimo di 17.000€ lordi annui per figure con meno esperienza, fino a superare gli 80.000 € lordi all'anno per ingegneri con alle spalle anni di carriera.

Tra i fattori che influenzano lo stipendio di un ingegnere, i più importanti sono:

• gli anni di esperienza;
• il settore di specializzazione;
• l'aggiornamento professionale e l'acquisizione di certificazioni;
• la localizzazione geografica;
• il ruolo e il grado di responsabilità

Per essere più specifici, ragionando in termini di progressione stipendiale media in base all'esperienza, un neolaureato in ingegneria guadagna mediamente 24.700€ lordi all'anno, che diventano 30.400€ in circa 3 di esperienza. Lo stipendio cresce notevolmente nel corso della carriera, fino a raggiungere i 65.000 euro lordi annui per un ingegnere con circa 20 anni di esperienza. Ci sono poi casi in cui si arriva a toccare anche apici di 133.800€, ma parliamo di professionisti con esperienza ultraventennale o che ricoprono posizioni dirigenziali di alto livello, come quella di Chief Technical Officer (CTO).

Da non sottovalutare l'impatto della formazione sullo stipendio di un ingegnere. Volendo tralasciare l'obbligo di formazione continua previsto dal regolamento del CNI come condizione per poter esercitare la professione, l'acquisizione di nuove competenze certificate possono tradursi in incrementi salariali medi annui stimati intorno al 6%. Inoltre, gli ingegneri che investono in formazione negli ambiti più, come la sostenibilità, le tecnologie digitali o la gestione di progetti complessi, possono beneficiare di stipendi superiori alla media e accedere a ruoli più remunerativi, soprattutto in aziende che valorizzano le competenze specialistiche. Ancora una volta, la chiave per emergere in un settore sempre più competitivo sono è la formazione e il miglioramento continuo.
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Quanto varia lo stipendio in base alla specializzazione?

Si sa che quello dell'ingegnere è un profilo professionale ampio che racchiude numerose discipline, ciascuna con competenze specifiche e opportunità di carriera diverse. Ogni specializzazione ingegneristica ha il suo mercato di riferimento, e questo influenza notevolmente le prospettive di guadagno e crescita professionale. Di seguito abbiamo analizzato gli stipendi degli ingegneri diverse specializzazioni, tra le più diffuse nel nostro paese.

Specializzazione	Stipendio minimo	Stipendio medio	Stipendio massimo
Ing. Meccanico	20.000€	37.500€	74.000€
Ing. Informatico	25.000€	36.000€	68.000€
Ing. Gestionale	22.800€	36.850€	71.500€
Ing. Biomedico	23.700€	37.500€	77.000€
Ing. Civile	23.000€	37.650€	65.000€
Ing. Aerospaziale	26.500€	43.800€	89.000€
Ing. Elettronico	23.500€	39.000€	74.500€
Ing. Ambientale	23.500€	36.250€	68.000€
Ing. Chimico	25.000€	38.000€	79.500€
Ing. Strutturista	25.500€	38.800€	69.500€
Ing. Nucleare	23.500€	39.100€	77.000€
Ing. Edile	22.000€	35.000€	60.500€
Ing. Navale	24.800€	43.500€	84.000€
Ing. Elettrico	26.500€	38.750€	80.000€
Ing. di Processo	28.000€	40.000€	76.000€
Ing. Meccatronico	24.500€	39.500€	83.350€
Ing. dei Materiali	24.200€	38.000€	78.000€
Ing. Telecomunicazioni	22.000€	36.500€	79.000€
Ing. Energetico	24.000€	38.000€	75.600€

Ecco un grafico che raccoglie molte più professioni e fornisce un quadro più ampio sulle differenze salariali di ciascuna specializzazione rispetto alla media nazionale di 38.000€ annui.

Dal grafico vediamo come, in generale, in pochi si discostino dalla media. Le variazioni in positivo più evidenti sono quelle delle due professioni più pagate, ovvero l'ingegnere aerospaziale con uno stipendio medio di 43.800€ e l'ingegnere navale con 43.500€. Per quanto riguarda le variazioni in negativo, la più marcata è quella dell'ingegnere edile che, con 35.000€ annui, è in media il professionista dell'ingegneria meno pagato.

Com'è la situazione all'estero?

Gli ingegneri che scelgono di lavorare all'estero possono contare su stipendi significativamente più elevati rispetto alla media italiana, in particolare in paesi con economie avanzate e una forte domanda di competenze tecniche. Tra le destinazioni più remunerative, spicca la Svizzera, dove gli ingegneri sono tra i professionisti meglio pagati al mondo grazie a un'economia stabile e ad alta innovazione. Anche gli Stati Uniti offrono salari competitivi, specialmente nei settori della tecnologia e dell'energia, con opportunità in città come San Francisco e New York.

La Danimarca e la Germania rappresentano altri esempi europei di paesi che offrono stipendi elevati, sostenuti da un'industria forte e dalla richiesta di figure specializzate nei settori automobilistico e manifatturiero. Paesi come l'Australia e il Canada, pur lontani geograficamente, offrono ottime opportunità soprattutto nei settori minerario e energetico. Anche la Cina, con la sua espansione industriale, sta rapidamente diventando un hub di alto livello per gli ingegneri, specialmente nel campo delle tecnologie emergenti.

Inoltre, Singapore e il Regno Unito offrono salari competitivi e opportunità di crescita per gli ingegneri, rispettivamente nel settore delle tecnologie avanzate e della finanza. In Norvegia, gli ingegneri beneficiano di ottime condizioni lavorative, soprattutto nell'industria energetica, con stipendi in linea con altri paesi nordici. Anche in questo caso, le competenze acquisite, le certificazioni e il livello di formazione sono requisiti che fanno la differenza incrementando la competitività.