Che cos'è un Render e con quali software realizzarlo
Render è un termine che ormai, nell'era del digitale, rientra nel bagaglio dei termini tecnici di diversi settori, dall'architettura e dall'interior design, fino ad arrivare al mondo del cinema e dei videogame. Si tratta di un'immagine digitale creata con l'ausilio di software a partire da un modello tridimensionale. Basta inserire qualche dettaglio, ad esempio applicare luci che riproducono le caratteristiche delle fonti di luce reali (siano esse naturali o artificiali), o applicare texture che ricordano materiali reali e il gioco è fatto: si ottiene una rappresentazione molto fedele di un oggetto realmente esistente o la simulazione delle caratteristiche e dell'aspetto di qualcosa che dovrà ancora essere creato. Sulla base di questa definizione proseguiremo il nostro excursus elencando altre caratteristiche peculiari del render e delle sue applicazioni nel settore dell'architettura e della progettazione.
L'architettura dal Disegno tecnico manuale al Render
In architettura l'avvento del Render ha segnato innanzitutto la transizione dai fogli su carta all'ambiente virtuale, aprendo le porte alla progettazione 3D. I vantaggi di questo passaggio sono molteplici e più che noti.
Da un lato, realizzando un render il professionista può intervenire e modificare ciascuna parte o fase del suo progetto in maniera più efficace, arrivando a simulare la resa finale e le eventuali prestazioni di un progetto.
Dall'altro lato, si hanno anche dei vantaggi nella comunicazione con l'utente finale a cui il progetto (che sia un edificio o un oggetto di design) è destinato. La difficoltà che un "non addetto ai lavori" può riscontrare nell'interpretare un disegno tecnico bidimensionale, è totalmente buypassata dalla grande potenziale rappresentativo che ha il render. Il cliente, quindi, visualizzerà un modello fotorealistico altamente fedele a quello che sarà il lavoro ultimato, evitando gran parte delle possibili incomprensioni o delle insoddisfazioni.
Insomma, realizzare un render fotorealistico tramite un software di modellazione 3D permette di passare da una visione più concettuale della progettazione ad una più concreta.
Come realizzare un render: gli elementi fondamentali
Per realizzare un render architettonico occorre, innanzitutto, realizzare un modello 3D di qualità servendosi di un software appropriato.
Partendo da questa solida base strutturale, a fare la differenza sarà la cura dei dettagli e del fotorealismo, i quali potranno essere ottenuti tramite:
- la scelta dei blocchi per acquisire immagini
con particolare attenzione alla geometria e alla trama; - l'impostazione dell'illuminazione
riproponendo un rapporto tra luci ed ombre quanto più realistico possibile; - la scelta di texture e materiali di qualità,
fondamentali per l'estetica delle immagini; - l'impostazione della scena e del campo visivo
in grado di dare la giusta prospettiva, valorizzando il lavoro svolto;
Questi sono solo alcuni degli elementi su cui soffermarsi in durante la creazione di un progetto 3D, soprattutto nella fase di post produzione in cui sarà possibile rendere tutto il lavoro ancora più realistico introducendo effetti speciali o animazioni realistiche.
Quali sono i migliori software di rendering?
Da quanto detto si può dedurre che il successo di un render deriva da:
- la cura dei dettagli;
- le potenzialità del software scelto;
- il grado di conoscenza che il professionista ha del software.
Di seguito elencheremo una serie di software scelti dai professionsiti del rendering che sono o che diventeranno oggetto dei nostri corsi di formazione:
- Sketchup;
- Autodesk Revit;
- 3DS Max;
- Lumion;
- V-ray.
1. Sketchup
Tra i software di progettazione, Sketchup si fa vanto di essere quello più facile da utilizzare grazie alla sua intuitività e, soprattutto, al vasto database composto da modelli gratuiti. Tramite i comandi semplici di cui è fornito il software, si può realizzare un modello 3D completo e performante anche in fase di rendering. A permettere la renderizzazione con Sketchup è la sua interoperabilità e la sua prerogativa di essere compatibile con altri software e plug-in e motori gettonati nel settore della progettazione, come ad esempio V-ray.
2. Autodesk Revit
Dal più facile da utilizzare passiamo a Revit, un prodotto di Autodesk prevalentemente utilizzato per il suo sistema BIM, che permette al professionista di realizzare e gestire un progetto 3D in tutte le sue fasi. Il vantaggio di Autodesk Revit è avere un motore di render integrato al suo interno per creare delle viste 3d molto realistiche.
3. 3D Studio MAX
Un altro software Autodesk che si conferma tra i capisaldi della progettazione e di design è 3D studio Max o 3ds MAX, che permette di realizzare modelli 3d e render fotorealistici sfruttando le potenzialità del suo motore integrato, che comprende in sé tutte le funzioni necessarie alla realizzazione di un render. Tuttavia, anche questo software può interfacciarsi con V-ray per migliorare ulteriormente le sue prestazioni.
4. Lumion
Tra i software facili da utilizzare e intuitivi è doveroso citare Lumion, un programma di modellazione 3D con cui creare render realistici grazie alla libreria integrata da cui attingere oggetti e materiali. Lumion, rispetto ai precedenti software elencati, è più adatto a renderizzare progetti di ambientazioni esterne, o a regolare l'illuminazione, in quanto è in grado di simulare alla perfezione numerose impostazioni atmosferiche. Uno dei motivi per cui viene scelto dai professionisti è la sua capacità di integrarsi con nomerosi software CAD.
5. V-Ray
Chiudiamo il nostro articolo menzionando V-Ray, software di proprietà dell'azienda Chaos Group giunto alla 5° versione. Rispetto agli altri software citati nel nostro elenco, V-Ray è un plug-in, ovvero "soltanto" un motore di rendering. Le sue potenzialità di elaborazione e l'estrema integrabilità con i più famosi programmi di progettazione e modellazione 3D, fa si che V-ray sia preferito a molti dei motori di render presenti nei software stessi.