Dottore Agronomo: chi è, cosa fa, cosa studia e quanto guadagna
In questo articolo vi offriremo un approfondimento sulla figura professionale dell'agronomo, cercando di scoprire quali sono le mansioni che quotidianamente svolge durante il suo lavoro, quale percorso di studi deve intraprendere per potersi abilitare e iscrivere all'albo e in fine quanto guadagna.
Iniziamo dalla definizione.
Chi è il dottore agronomo: significato
La definizione migliore è celata dal significato del termine di origine greca, che deriva dall'unione di:
- ἀγρός (agròs) che significa campo o campagna;
- νόμος (nòmos) che significa legge o regola;
Si tratta di un laureato che studia le leggi e le regole dell'agronomia come scienza e fa in modo di applicarla.
Nello specifico l'agronomo è un libero professionista che opera prevalentemente in ambito rurale, con lo scopo principale di fare da supporto alle imprese agricole e alle industrie agroalimentari nell'adempimento di svariate operazioni strettamente correlate alle loro attività.
In virtù del titolo di studio viene detto spesso Dottore Agronomo, la cui abbreviazione è dott. agr.
Cosa fa un dottore agronomo
Nell'attività di assistenza alle imprese e alle industrie della filiera agricola ed agroalimentare l'agronomo, in virtù delle sue competenze, svolge le mansioni più varie, che vanno dal disbrigo pratiche, alla progettazione di lavori costruttivi, agli aspetti economici ed ecologici.
Nel dettaglio, ecco le tipichemansioni del lavoro dell'agronomo:
- amministrare e gestire imprese agrarie;
- progettare, dirigere e realizzare opere di trasformazione e miglioramento;
- occuparsi di opere di bonifica e di conservazione del suolo agrario;
- ottimizzare la sistemazione idraulica e forestale;
- effettuare stima e rilievi relativi ai capitali agrari e ai beni fondiari;
- occuparsi di bilancio, contabilità e inventario dell'amministrazione delle aziende;
- supervisionare attività riguardanti la coltivazione di piante o l'allevamento di animali;
- occuparsi di sorveglianza e collaudo di lavori relativi alla tutela dell'ambiente;
- occuparsi delle mansioni relative al catasto rustico e al catasto urbano;
- occuparsi della commercializzazione dei prodotti;
Si tratta, dunque, di un lavoro complesso che richiede una conoscenza e una preparazione interdisciplinare, ottenibile soltanto tramite un percorso di studio idoneo.
Come si diventa agronomo: cosa studiare
Il primo passo sul cammino per affacciarsi a questa professione va fatto subito dopo le scuole medie, scegliendo una scuola con un indirizzo compatibile alle aspirazioni del futuro agronomo in grado di dargli le basi per costruire il suo futuro profilo professionale, di solito si sceglie un Istituto professionale specializzato in zootecnica e agraria.
Il secondo passo è l'università, scegliendo una facoltà con corsi incentrati su materie come:
- chimica;
- agraria;
- zootecnica;
- diritto agrario;
- economia agroalimentare;
Nello specifico si tratta dei seguenti indirizzi di laurea:
- Architettura del paesaggio;
- Architettura e ingegneria edile;
- Biotecnologie agrarie;
- ngegneria per l'ambiente e il territorio;
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
- Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali;
- Scienze e tecnologie agrarie;
- Scienze e tecnologie agroalimentari;
- Scienze e tecnologie agrozootecniche;
- Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio;
- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
Tali titoli di studio daranno l'accesso all'esame di stato per ottenere l'abilitazione ed iscriversi all'albo del CONAF, il Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali.
Tuttavia il percorso di studio e formazione non si conclude qui, come tutti gli altri professionisti iscritti ad un ordine, i dottori dovranno assolvere l'obbligo di formazione professionale continua per aggiornare ed ampliare le loro competenze, tramite attività organizzate o riconosciute dall'ordine stesso, come:
- convegni;
- seminari;
- corsi di formazione;
la partecipazione ad eventi del genere garantirà al professionsita l'acquisizione di CFP o crediti formativi professionali, utile al mantenimento degli standard formativi fissati dal CONAF.
Quanto guadagna un Agronomo
Dal punto di vista economico, il lavoro dell'agronomo non è tra i più retribuiti, nonostante la mole di lavoro e la diversificazione delle mansioni.
Lo stipendio mensile dell'agronomo varia in base del "settore" in cui lavora, secondo il seguente schema:
Settore Lavorativo | Stipendio mensile |
---|---|
Pubblico | dai 700 € ai 1000 € |
Privato | dai 1500 € ai 3000 € |
Internazionale | fino a 8000 € |
Commenti
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Francesca
21/03/2021 - 10:07
Grazie mille sarò una futura agronoma
RispondiFrancesco 15/04/2021 - 23:12Sei proprio sicura di questa scelta? hehehe. È una delle lauree meno spendibili non ci considerano in nulla! agricoltura 4.0 è cercano l ingegnere, nei concorsi spesso non si può partecipare perché chiedono sempre economia, ingegneria o giurisprudenza. neanche nelle energie rinnovabili o nell ecologico.