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Revit: Cos’è e a cosa serve il famoso software di Autodesk

Il cammino dei professionisti che per lavoro si occupano di BIM e CAD e di coloro che intendono approcciarsi al settore della progettazione, con ogni probabilità, dovrà attraversare un passaggio obbligato: Autodesk Revit. Si tratta di un software dalle infinite possibilità che permette di gestire tutte le fasi che caratterizzano un progetto di costruzione di edifici o infrastrutture, ma va anche oltre, rivelandosi un ottimo strumento che permette la collaborazione di più utenti con ruoli diversi. In questo articolo ci occuperemo di descrivere il software di Autodesk e capire, nello specifico, chi lo utilizza e a cosa serve.

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La storia di Revit

Revit non nasce come software Autodesk ma viene sviluppato dalla Revit Technologies Inc. nel 2000 come programma dotato di una vasta gamma di strumenti idonei alla gestione della costruzione di qualsiasi tipo di infrastrutture. Le potenzialità di questo software erano tali da spingere Autodesk a comprarlo ad appena 2 anni dalla sua nascita, nel 2002 per la cifra di 133 milioni di dollari. Un investimento più che azzeccato, dato l'impatto rivoluzionario che, da quel momento in poi, Revit ebbe sulla figura del progettista. Alla nota Multinazionale, oltre alla lungimiranza nell'acquisto del software, va dato il merito di aver contribuito significativamente nel suo sviluppo e nella sua ottimizzazione, fino a renderlo uno dei prodotti per la progettazione BIM e CAD più diffusi e richiesti sul mercato.

A cosa serve Revit?

Abbiamo più volte ripetuto che Revit serve a realizzare progetti e disegni nell'ambito BIM e CAD. Probabilmente si tratta del software Building Information Modeling per eccellenza in quanto, grazie alla sua piattaforma BIM Multidisciplinare, permette di gestire e pianificare tutte le fasi della vita di un edificio, coordinando il lavoro delle diverse figure professionali coinvolte. Scendendo più nel dettaglio, ciò significa che Revit serve ad effettuare:

  • la progettazione nella fase di pre-produzione;
  • la progettazione architettonica e strutturale;
  • la modellazione parametrica tridimensionale;
  • la modellazione di ciascun componente di costruzione;
  • le analisi e le simulazioni relative a sistemi, strutture e prestazioni;
  • la produzione della documentazione relativa a fabbricazione e costruzione;
  • la visualizzazione fotorealistica in 3D.

Inoltre, Revit permette di effettuare una netta divisione tra "Stato di Fatto" e "Stato di Progetto" grazie alla presenza di una quarta dimensione in grado di gestire le fasi temporali.

Cosa si può fare con Revit?

Per spiegare nel dettaglio ciò che si può fare con Revit, sfruttando tutte le sue funzionalità, è necessario parlare delle diverse sezioni del software ovvero:

  • Revit Architecture;
  • Revit Structure;
  • Revit MEP.

Esse sono nate dall'organizzazione di tutte le evoluzioni delle funzionalità di Revit e sono tutte incluse nel software, ecco cosa si può fare con ciascuna di esse e a chi sono rivolte in prevalenza:

Sezione A chi è rivolta Cosa si può fare
Revit Architecture architetti e progettisti dell'edilizia dalla progettazione concettuale fino alla documentazione di costruzione, con analisi e ottimizzazione delle prestazioni dell'edificio
Revit Structure ingegneri strutturali operare confronto e analisi relativa alle componenti dell'edificio per valutare la conformità alle normative esistenti dal lato strutturale e della sicurezza.
Revit MEP ingegneri meccanici, elettrici e termotecnici permette l'analisi e la progettazione di elementi più specifici dell'edificio.

Famiglie Revit: cosa sono?

Nel processo di progettazione BIM con il software Autodesk Revit c'è un elemento fondamentale che supporta e facilita la creazione e la gestione del Modello BIM in ciascuna delle sue fasi. Si tratta di un aspetto specifico della modellazione con Revit, ovvero le Famiglie Revit, dette anche Famiglie BIM, una delle risorse più importanti del software che raccolgono tutti gli oggetti e gli elementi che si possono inserire in un progetto 2D e 3D. La varietà di queste raccolte permette a Revit di essere performante ed adattabile a diversi ambiti della progettazione, siano essi di strutture o di impianti.

Esistono 3 tipi di Famiglie Revit, essi sono:

  • Famiglie di Sistema;
  • Famiglie Caricabili;
  • Famiglie Specifiche o Locali.

Ciascuna tipologia di famiglia raccoglie elementi con caratteristiche diverse, le quali sono approfondite nei paragrafi a seguire.

Le Famiglie di Sistema di Revit

All'interno delle famiglie di sistema vengono raccolti tutti gli elementi strutturali di un edificio, quali possono essere ad esempio:

  • mura;
  • tatti;
  • fondazioni;
  • pavimenti;
  • scale.

Tuttavia, in queste famiglie rientrano anche le impostazioni di sistema che influenzano il progetto, come livelli, griglie e tavole da disegno.

Un'altra caratteristica delle famiglie di sistema è che esse sono predefinite in Revit, e che non possono essere caricate nei progetti da file esterni o salvate in percorsi esterni al progetto.

Le Famiglie Caricabili di Revit

Le famiglie caricabili, come intuibile dallo stesso nome, differiscono da quelle di sistema perché possono essere create in file esterni RFA e successivamente importate su Revit. Queste famiglie comprendono elementi non strutturali, quali:

  • componenti di costruzione come porte, finestre, arredi, ecc...
  • componenti di sistema come caldaie, scaldabagni, impianti ecc...
  • elementi di annotazione come simboli e cartigli.

Queste tipologie di famiglie sono quelle che permettono il grado più alto di personalizzazione.

Le Famiglie Specifiche o Locali di Revit

Si definiscono famiglie specifiche gli elementi unici creati dall'utente quando si manifesta la necessità di creare un componente con caratteristiche particolari e univoche. Gli strumenti utilizzati per creare questi elementi sono gli stessi con cui si effettua la personalizzazione delle famiglie caricabili. In conclusione, le famiglie specifiche sono oggetti modellati ad hoc per un determinato progetto che, ultimato il lavoro, di solito non vengono più utilizzate.

Le Famiglie Nidificate

Chiudiamo il nostro articolo parlando delle famiglie nidificate, ovvero gli insiemi di oggetti di natura diversa ma con alcune caratteristiche simili. Si ricorre alle famiglie nidificate quando occorre creare oggetti di elevata complessità, inserendo una o più famiglie all'interno di un'altra, con lo scopo di controllarne in maniera simultanea tutti i parametri e le prestazioni.

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