Illuminazione artificiale: cos'è e come progettarla
Apriamo un altro capitolo nella trattazione delle tematiche di progettazione della luce, iniziato con il nostro articolo "Cos'è l'illuminotecnica", tratto dal nostro corso "corso di illuminotecnica online". Dopo aver descritto le proprietà della luce naturale, indicandone vantaggi e modalità di calcolo, è doveroso operare la stessa analisi per quanto riguarda la luce artificiale. Innanzitutto chiariremo cosa si intende per luce artificiale, come progettarla, per poi rispondere alla domanda che da tempo è fonte di dispute "che differenza c'è tra luce artificiale e luce naturale? quale delle due è migliore?". In questo articolo troverai la risposta.
CORSO ILLUMINOTECNICA: PROGETTARE LA LUCE
Durata: 4 ore - Modalità: e-learning
"Il corso per imparare a progettare la luce gestendo nel migliore dei modi gli elementi illuminanti all'interno dei tuoi progetti architettonici"
Scopri il corso
*I CFP, ove previsti, vengono caricati in automatico entro 10 giorni sulla piattaforma del tuo Ordine.
Cosa si intende per illuminazione artificiale?
In chiara contrapposizione con il concetto di luce naturale, l'illuminazione artificiale è quel tipo di illuminazione che non viene prodotta da sorgenti luminose naturali, quali possono essere il sole o la volta celeste, ma viene generata da sorgenti luminose artificiali. L'aggettivo "artificiale", genera nella nostra mente l'associazione quasi immediata con sistemi di illuminazione come le lampade, o i LED, ma per trovare il primo esempio di luce artificiale bisogna risalire nel tempo a ben prima dell'invenzione di queste ultime, ovvero a strumenti strettamente legati all'utilizzo del fuoco come focolari, torce, candele o lanterne alimentate ad olio dapprima e a gas successivamente, fino a giungere alle apparecchiature moderne che approfondiremo di seguito.
Quali sono le principali sorgenti di luce artificiale?
Oggi le sorgenti di luce artificiale principali sono le lampade, come ben saprete, ne esistono di diverse tipologie e conoscere le rispettive caratteristiche è fondamentale la progettazione della luce artificiale, tenendo conto soprattutto dei rischi per la salute che un'esposizione prolungata ad essa può provocare.
Le tipologie di lampade più diffuse, con la rispettiva indicazione dell'efficienza luminosa, sono le seguenti:
Tipo di Lampada | Efficienza Luminosa (lm/W) |
---|---|
LED | 100-300 |
Lampada al neon | 57-100 |
Lampadine alogene | 15-25 |
Lampade a scarica | 65-200 |
Lampadine ad arco | 30-55 |
Lampadine ad incandescenza | 13-35 |
Quali sono gli effetti della luce artificiale sulla salute?
Un'eccessiva esposizione alla luce artificiale, infatti, specie se luce blu, ha degli effetti deleteri sulla capacità dell'organismo di produrre melatonina, ovvero l'ormone che regola il sonno. L'alterazione dell'equilibrio tra il sonno e la veglia e il conseguente mancato riposo, producono una sensazione di perenne stanchezza nel soggetto e può essere causa di aumento di altri rischi per la salute sia a livello fisico che a livello mentale. Tra i rischi della luce artificiale sulla salute citiamo ad esempio:
- rischio di obesità;
- rischio di diabete;
- aumento o insorgere di problemi cardiaci;
- ipertensione;
- emicranie frequenti;
- depressione.
Come progettare correttamente la luce artificiale?
Nella progettazione dell'illuminazione di un edificio, bisogna prima di tutto privilegiare le fonti di illuminazione naturale per i benefici che essa comporta sia a livello di consumi che a livello fisico. Nell'integrazione delle fonti di illuminazione artificiale bisogna tenere conto, in primo luogo, della normativa specifica in vigore in materia e della tipologia della stanza che si intende illuminare prendendo in considerazione delle caratteristiche peculiari della luce:
- Intensità di illuminamento;
- temperatura di colore.
Di seguito una tabella, tratta dal materiale didattico del nostro corso sull'illuminotecnica, che indica in base alla tipologia di ambiente, l'intensità di illuminamento e la temperatura di colore più adatta.
Ambienti e attività | Illuminamento | Temperatura di colore |
---|---|---|
Luce ambiente in soggiorno | 100 - 200 lux | 2500 - 3500 K |
Zona pranzo | 500 - 700 lux | 2500 - 3500 K |
Luce ambiente in cucina | 200 - 250 lux | 2500 - 3500 K |
Zone lavoro in cucina | 300- 500 lux | 2500 - 3500 K |
Luce di atmosfera relax e TV in soggiorno e camera da letto | 25 - 60 lux | 2300 - 2700 K |
Luce ambiente in camera da letto | 100 - 150 lux | 2500 - 3500 K |
Specchi e armadi | 200- 400 lux | 3500 - 4500 K |
Luce ambiente in cameretta | 100 - 200 lux | 2500 - 3500 K |
Luce per la lettura | 300 - 750 lux | 3500 - 4500 K |
Luce scrivania | 300 - 750 lux | 3500 - 4500 K |
Servizi igienici e lavanderie | 100 - 200 lux | 2500 - 3500 K |
Zona specchio e lavabo del bagno | 400 - 500 lux | 3500 - 4500 K |
Ingresso e scale interne | 100 - 150 lux | 2500 - 3500 K |
Corridoi, disimpegni garage, cantine e soffitte. | 50 - 100 lux | 2500 - 3500 K |
Uffici e ambienti di lavoro | 300 - 400 lux | 4500 - 6000 K |
Oltre a questo sarà necessario capire anche dove posizionare le fonti di luce artificiale e cosa illuminare, ad esempio, un lampadario posto al centro della stanza potrebbe riuscire a illuminare a sufficienza un ambiente a livello generale ma, tuttavia, sarà necessario ricorrere a fonti di luce localizzata più intensa in determinate aree dell'ambiente che sono destinate ad attività più specifiche, come la lettura, lo studio, pranzo e cena ecc...
CORSO ILLUMINOTECNICA: PROGETTARE LA LUCE
Durata: 4 ore - Modalità: e-learning
"Il corso per imparare a progettare la luce gestendo nel migliore dei modi gli elementi illuminanti all'interno dei tuoi progetti architettonici"
Scopri il corso
*I CFP, ove previsti, vengono caricati in automatico entro 10 giorni sulla piattaforma del tuo Ordine.