Patente Sicurezza sul lavoro: le novità per la sicurezza nei cantieri del 2024
Tra le novità principali figlie del PNRR che coinvolgono il settore dell'edilizia ci sono l'introduzione della patente a crediti per la sicurezza nei cantieri e il relativo incremento delle forze ispettive. Specie con la prima misura, verrà introdotto un nuovo sistema di valutazione dei requisiti relativi alla sicurezza sul lavoro per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in ambito cantieristico. A livello normativo, la patente a crediti diverrà parte integrante del Decreto Legislativo 81/08 che la assorbirà all'interno del suo nuovo articolo 27. In questo articolo abbiamo riassunto le principali novità destinate ad entrare in vigore nel corso del 2024.
Come funziona la patente a crediti?
La patente a crediti, obbligatoria a partire dal 1° ottobre 2024, sarà rilasciata dall'Ispettorato del Lavoro ai responsabili legali delle imprese edili o ai lavoratori autonomi che ne faranno richiesta per poter lavorare all'interno dei cantieri. La sua finalità è quella di assicurare che tutti coloro che operano all'interno di uno dei luoghi di lavoro più pericolosi e complessi rispettino e applichino le misure di sicurezza previste dalla normativa.
Il funzionamento è semplice: al suo rilascio la patente avrà un totale iniziale di crediti 30 da cui, a seguito di violazioni che mettono a rischio la salute dei lavoratori, verranno decurtati dei punti. I lavoratori autonomi e le imprese che si ritroveranno ad avere meno di 15 crediti sulla propria patente, saranno virtualmente impossibilitati a svolgere lavori in un cantiere edile, pena una sanzione amministrativa che andrà da €6.000 a €12.000.
In ogni caso, il sistema prevede delle modalità per il reintegro dei crediti e il conseguente riacquisto della possibilità di lavorare in cantiere.
Quali sono i requisiti per ottenere la patente a crediti?
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro rilascerà la patente a crediti a tutti i richiedenti in che si troveranno in regola con:
- Iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
- Adempimento degli obblighi formativi sulla sicurezza sul lavoro previsti dall'articolo 37 del D.Lgs 81/08;
- Adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi,;
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
Specifichiamo che non è necessaria la patente per le imprese in possesso dell'attestato di qualificazione SOA, come stabilito nell'articolo 100, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
Come avverrà la decurtazione dei crediti?
La decurtazione dei crediti sarà proporzionale alla violazione commessa e all'entità dei danni da essa derivata, ecco uno schema
INADEMPIENZA | CREDITI DECURTATI |
---|---|
Accertamento delle violazioni elencate nell'Allegato I | 10 crediti |
Accertamento delle violazioni che mettono i lavoratori a rischio, come indicato nell'Allegato XI | 7 crediti |
Adozione di provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 | 5 crediti |
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Morte | 20 crediti |
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità permanente, totale o parziale | 15 crediti |
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità temporanea assoluta che comporti un'astensione dal lavoro per oltre 40 giorni | 10 crediti |
Inoltre, il decreto stabilisce che nei casi di infortuni mortali o che provocano un'invalidità permanente, totale o parziale, la competente sede territoriale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro può sospendere cautelativamente la patente per un massimo di 12 mesi. Definire i criteri, le procedure e i termini per questa sospensione spetta all'Ispettorato stesso. Ogni provvedimento di sospensione deve specificare i crediti decurtati. Complessivamente, gli atti e i provvedimenti emessi relativi allo stesso controllo ispettivo non possono comportare una decurtazione totale superiore a 20 crediti.
Come reintegrare i crediti perduti?
Per recuperare i crediti decurtati, il soggetto interessato a uno dei provvedimenti menzionati deve partecipare corsi specifici che permettono il recupero di 5 crediti. È necessario trasmettere una copia dell'attestato di frequenza alla competente sede dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Dopo due anni dalla notifica degli atti e dei provvedimenti, previa trasmissione di una copia dell'attestato di frequenza di uno dei corsi di recupero crediti alla competente sede dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, la patente viene incrementata di 1 credito per ogni anno successivo al secondo, fino a un massimo di 10 crediti, a condizione che l'impresa o il lavoratore autonomo non siano stati soggetti a ulteriori atti o provvedimenti. Inoltre, il punteggio viene aumentato di 5 crediti per le imprese che adottano i modelli di organizzazione e gestione specificati nell'articolo 30.
Incremento delle forze ispettive
Come anticipato in apertura, oltre all'introduzione della patente, il PNRR prevede un potenziamento delle forze ispettive del lavoro, con un aumento del 40% nell'attività investigativa prevista per il 2024. Sarà avviato un nuovo concorso per aumentare il personale degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo dei Carabinieri, e del personale ispettivo di INPS e INAIL.
Sono previste misure per prevenire e contrastare il lavoro irregolare, legando l'ottenimento di benefici normativi e contributivi al rispetto della legislazione sul lavoro e sociale. Saranno inoltre previste incentivi per i datori di lavoro che dimostrano comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro.
La responsabilità solidale per le violazioni contributive e retributive sarà estesa anche agli appalti privati, mentre il Governo coordina le attività ispettive e rafforza il sistema sanzionatorio per i subappalti. In caso di somministrazione fraudolenta di lavoratori o sfruttamento di minori, saranno applicate sanzioni penali anziché amministrative.